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Bomba amianto al Trullo, ONA: “Subito screening sanitario e class action per il risarcimento danni”

Amianto sui tetti dell’ex caserma Donato, al Trullo, quartiere di Roma. Sono anni che i cittadini della zona, terrorizzati dai pericoli di una bomba ad orologeria pronta ad esplodere a pochi metri dalle loro abitazioni, denunciano la loro preoccupazione. Chiedono a gran voce un intervento risolutivo in grado di porre finalmente rimedio a una situazione drammatica che, giorno dopo giorno, continua a contaminare territori, ambienti e che, ovviamente, danneggia gravemente la salute. Al loro fianco, l’Osservatorio Nazionale Amianto, da sempre in prima linea nel chiedere la rimozione di questi materiali che minacciano seriamente la salute dei cittadini del quartiere romano.

Arriva finalmente la bonifica? Il punto interrogativo è d’obbligo perché finora, ancora non si è mosso niente.
Lo scorso 21 febbraio, però arriva un atto ufficiale che porta la firma di Virginia Raggi, primo cittadino della Capitale, che ha risposto all’interrogazione dell’On.le Figliomeni, Consigliere di Roma Capitale, segnalando che per il complesso in questione, vista la riscontrata presenza di amianto «sono stati programmati i relativi lavori di bonifica a partire dal mese di marzo 2017».

Un importantissimo risultato, ottenuto anche grazie all’impegno di Fabrizio Santori, Consigliere Regionale, già Presidente della Commissione Sicurezza Urbana di Roma Capitale, che, a suo tempo era stato già nominato componente del Comitato Tecnico Scientifico di ONA ONLUS.

L’Osservatorio Nazionale Amianto, attraverso il suo presidente Avv. Ezio Bonanni ha, intanto, organizzato un servizio di assistenza psicologica, coordinato dal dr. Alessandro Ruta,  che ha sottoposto a test i cittadini che ne hanno fatto richiesta.

Al di là dei danni alla salute, provocati dalle fibre di amianto, sono state riscontrate anche problematiche di natura psicologica, in alcuni casi stati di ansia e di depressione, e in altri il disturbo post traumatico da stress.

L’ONA, intanto, annuncia una serie di richieste e azioni:  sollecita bonifica dei materiali di amianto;  screening sanitario per tutti i cittadini residenti nelle zone limitrofe ed esposti all’agente killer;  assistenza psicologica; risarcimento dei danni.

Uff. Stampa ONA