non c'è libertà senza passione!

Mina di se dice: Vorrei che si capisse che sono una donna come tante altre, che vivo giorni lieti e giorni tristi. Mi sembra normale. In tanti anni avrei dovuto abituarmi alla curiosità del pubblico. E invece non ci sono riuscita. Da ragazza semplice, mi infilavo in un furgone e via a cantare in stadi gremiti di folla. Mi sentivo libera. Avevo il mondo in tasca. Poi quando ho cominciato a vedermi i fucili puntati addosso, è subentrata la paura. Così ho scelto di starmene tranquilla, per avere meno noie possibili. Cerco di vivere come tante altre donne. Non mi sembra di chiedere la luna.

Una donna qualunque appunto, con una voce sublime e con tanta personalità da decidere ancora all’apice della carriera, di rinunciare alle esibizioni pubbliche e di dedicarsi totalmente solo alla sua produzione, come sempre di alta qualità ed alla sua vita privata.
Mina, cover libro Roberta Maresci per Gremese EDLa casa editrice Gremese, in collaborazione con Diva Universal, firma una nuova operazione editoriale nella collana di monografie Donne nel mito. E ancora una volta affida all’intraprendente e malleabile penna della giornalista Roberta Maresci il volume che festeggia i 75 anni dell’esplosiva Mina. Da questo libro, è stato tratto il documentario in onda il 25 marzo su Sky – Canale 128, dedicato alla Tigre di Cremona.

Roberta Maresci la celebra raccontando sempre con tanta verve e complicità verso il suoi lettori (così come ha già fatto per la stessa collana con Raffaella Carrà e con Maria Callas), della donna Mina, delle scelte musicali fatte in gioventù, tutte straniere tranne Non illuderti di Marino Barreto, canzone che poi interpretò nell’album MINA del 1964 etichetta Ri-Fi; delle vicissitudini della tormentata vita privata – due figli da due uomini diversi, i gravi lutti di un fratello e di un ex marito entrambi morti sulla strada; della decisione nel 1978, di autoesiliarsi dalle apparizioni pubbliche per vivere una vita più tranquilla. Di quando , dopo, il Mito si è ridotto all’essenziale: un volto trasfigurato sulla copertina dell’ultimo album e una voce miracolosamente intatta nel tempo, elargita al pubblico con la cadenza regolare di una produzione musicale ampia e versatile. Questo libro ci racconta la vita e la carriera della nostra più amata artista. L’unica che è diventata una star… per poi cercare di farlo dimenticare a tutti.
Una donna Mina, che per prima capì che per difendersi artisticamente doveva fare una sua etichetta. È stata la prima ad intuire il cambiamento della televisione e a decidere di non farla. È stata la prima a giocare con la sua immagine, a distruggerla e a ricrearla con delle copertine folli. Oggi, donna al passo con i tempi dice che il web è un campo nuovo che la diverte e la interessa molto, perché la Rete le permette di avere il pieno controllo artistico su ciò che fa.
Ancora buon compleanno Mina,  donna qualunque…

di Teresa Mancini