non c'è libertà senza passione!

Cari amici per le future vacanze pasquali una ricetta di Nonna Maria, la ciambella, la nonna materna conosciuta molto poco, ma rinomata per le sue doti culinarie…

Come ben sapete io sono « il prodotto » di una Madre nata a Roma da genitori marchigiano- romagnoli e di un padre napoletano.
È quindi naturale che i nostri momenti gastronomici fossero una miscellanea di sapori, di gusti e di ricette provenienti da tutte queste regioni.

LA-CIAMBELLA-DI-NONNA-MARIA-700xIn particolare la Pasqua l’abbiamo sempre festeggiata con una ricchissima colazione , potremmo paragonarla ad un brunch americano, si univa il dolce al salato e l’insieme dei sapori che ne derivava era piuttosto allettante! Sulla nostra tavola si trovavano le uova sode, simbolo della rinascita dell’uomo. Le decalcomanie le rendevano gioiose e di mille colori !

C’era poi l’uovo di cioccolata che si aveva il diritto di aprire perché la Quaresima era terminata, il salame, al quale si rinunciava già dal Medioevo durante i quaranta giorni, la colomba. Il tutto accompagnato da vino rosso spesso il Lambrusco di Sorbara,  cominciavano poi  le specialità regionali del Babbo e della Mamma : il casatiello napoletano  salato, la ciambella di Pasqua ricetta di Nonna Maria che Mamma riproduceva fedelmente per pepetuare la tradizione. Ed è proprio quest’ultima che vi trasmetto oggi, tramandata da più di cento anni !

Ingredienti
4 uova
250g di zucchero
500g di farina
1 bicchiere di olio di semi
1 bicchiere di latte
una bustina di lievito
essenza di vaniglia
un pizzico di sale
uvetta passa (a piacimento)

Mescolare le uova con lo zucchero finché il composto non diventi spumoso, aggiungere la farina setacciata con il lievito, l’olio, il latte, il sale, la vaniglia e l’uvetta (se volete potete lasciarla una notte in un bicchiere di rum o di tè).

Mettere nello stampo e cuocere per 35 minuti a 180°.
È tipica per Pasqua, ma con pepite di cioccolata sarà un’ottima merenda per il ritorno da scuola.

di Anna Allemand d’Alessandro