non c'è libertà senza passione!

Ecco un  libro sul cibo raccontato da una fotografa: Patrizia Savarese*. Ci piace proporvelo, è un racconto intimo dagli anni del benessere  sino ai giorni nostri…

Storie parallele d’italiani attorno al tavolo da pranzo, dalla fine degli anni ’50 ad oggi, da quando il cibo delle feste ricorrenti, Natale, Pasqua, o quello dei cambi stagionali era una specie di calendario dei sapori. La trasformazione delle nostre abitudini attraverso racconti di convivialità, tradizioni e nuove mode attorno al cibo. Dalla merenda pomeridiana con pane e ingredienti semplici e naturali alle merendine confezionate, cariche di nuove sostanze.

Patrizia Savarese

Patrizia Savarese

La memoria nel racconto di una bambina,  cresciuta in un ambito borghese si intreccia con quella di un’altra nata sotto la collina dei Parioli in quella baraccopoli romana che venne poi abbattuta per far posto al Villaggio Olimpico, nel 1960. Le due bambine, poi, diventate grandi, s’incontrano e condividono scelte e politica nei mutamenti sociali dei primi anni ’70, mentre le abitudini alimentari, dopo l’avvento di Carosello, cominciano, nel bene o nel male, a livellarsi e assomigliarsi in tutti gli ambienti sociali.

Il cibo diventa sempre più business attraverso gli anni ’80 e ’90, viene utilizzato come status simbol, e la convivialità si unisce anche al mondo della Moda. Racconti e articoli di giornalisti del fashion business, del cinema si uniscono ai ricordi dell’autrice, assieme a una raccolta di ricordi delle merende degli “over 50” di Facebook . Il professor Domenico De Masi aggiunge un testo sulla Pizza, prodotto italiano tipico, dal suo punto di vista sociologico e un articolo del WWF elenca una serie di consigli per un’alimentazione sostenibile .

Attraverso questa raccolta di memorie, qualche spunto di riflessione quindi, senza pretese e con leggerezza, su quanto è accaduto in mezzo secolo di storia alimentare in questo Paese, e non solo.

Oggi il privilegio e la ricchezza sono rappresentati dal poter mangiare prima di tutto cibo sano, cibo contadino, possibilmente non quello del supermercato, in maniera misurata e dietetica.

Le famiglie sempre più raramente si radunano compatte attorno alla tavola, e il mangiare è un mezzo per uscire da casa e incontrare altri. Attraverso il cibo e le sue problematiche siamo ora proiettati nella globalizzazione più negativa per la nostra salute e per l’Ambiente, ma anche all’apertura verso realtà diverse dalle nostre e verso la riscoperta di ogni identità regionale e nazionale.

I giornalisti sono: Antonio Mancinelli (per la moda), capo redattore di Marie Claire, Gloria Satta (per il cinema) capo redattore del Messaggero .
La bambina “povera” è Anna, una mia amica storica

Pane Olio & Sale di PATRIZIA SAVARESE
Ed MEMORI –  Pagg 128 – Euro 12,00

*PATRIZIA SAVARESE frequenta la facoltà di Architettura negli anni 70 e si diploma allo IED in Architettura e successivamente in Fotografia.
Dal ’97 lavora con personalissima visione sul tema dell’acqua, con numerose mostre in Italia, Germania e Francia e workshop nei principali Festival di Fotografia. Il Corriere della Sera nel 2008 la inserisce nella collezione FOTO BOX. È rappresentata dall’agenzia americana Getty Images.